Speciale: Pavimento in legno. Cosa ha di speciale e perché sceglierlo!

Come Scegliere il Parquet. Parquet Jatoba Listone Giordano. Pieroni srl

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Come scegliere il proprio pavimento in legno è uno dei dilemmi che più ci si pone negli ultimi anni in ambito di design della casa; motivo per cui abbiamo deciso di rendere proprio il parquet il protagonista di questo articolo.

Le innovazioni tecnologiche introdotte negli anni hanno fatto sì che lo scegliere il tipo di pavimento in legno giusto per la propria abitazione non è un’operazione facile. Differenze di colori, di posa, di tecnica di costruzione, tutto questo può confondere un potenziale acquirente e rende necessario l’aiuto del professionista. Selezionare il giusto parquet per la propria abitazione non è cosa semplice ma è fondamentale: il pavimento è ciò su cui poggia la nostra vita dentro casa, il terreno sotto i nostri piedi tra le mura domestiche, quindi deve possedere il maggior comfort e le migliori qualità possibili.

Ma prima di addentrarci nelle varie possibilità offerte al giorno d’oggi dai produttori di parquet, vogliamo spendere due parole riguardo la scelta di questo nobile materiale.

Perché scegliere il legno?

IN BREVE

  • Il legno è un materiale di pregio ed elegante, tenuto in alta considerazione nelle scelte di design più avanzate
  • Il legno essendo una materia naturale può essere considerato una fonte rinnovabile ed ecologica, a patto di gestire con razionalità le foreste presenti sul pianeta
  • Gli effetti benefici di una materia organica come il legno si trasmettono anche al pavimento scelto

Il legno è materiale di pregio assoluto grazie a molte importanti caratteristiche. È utilizzato fin dall’antichità per la costruzione di abitazioni ed utensili, legato indissolubilmente alla storia dell’uomo. Col passare dei secoli, il legno ha acquisito sempre più caratteri di eleganza e raffinatezza. L’avvento del cemento e della plastica ha cambiato gli standard economici di produzione, tanto che avere un oggetto o una decorazione in legno diventa sempre più simbolo di una scelta di classe.

Ma l’importanza di questo materiale non si limita solo al gusto estetico, il legno è fondamentale per la vita degli esseri umani. Infatti come molti già sanno gli alberi sono responsabili dell’assorbimento dell’anidride carbonica dall’atmosfera e della conseguente reimmissione di ossigeno, ma sono anche importanti fattori di regolazione per zone a rischio idrogeologico così come del mantenimento del giusto pH del terreno in cui sono piantati.

Risulta chiaro quindi l’importanza di salvaguardare l’esistenza delle foreste del pianeta. Il legno ha un ciclo di vita lento, ma se gestito nella corretta maniera completamente rinnovabile. Infatti, già esistono molti progetti di gestione e coltivazione delle foreste, tanto che i produttori di pavimenti in legno ora possono ottenere certificazioni specifiche se utilizzano legno di queste particolari foreste rispettando il suo ciclo vitale.

Gli effetti benefici per la nostra salute però non si limitano all’albero, ma si trasmettono direttamente anche al nostro parquet. Per quanto distaccato dall’albero, il legno rimane un materiale vivo anche nella nostra abitazione: si adatta e si trasforma in base alle condizioni esistenti in casa. Inoltre, è un materiale ottimo per la costruzione, con eccellenti caratteristiche fisiche sia statiche che dinamiche, come per esempio la sua capacità di isolamento acustico. Ed è anche un materiale estremamente lavorabile e personalizzabile.

Legno in casa. Parquet come sceglierlo listone giordano. pieroni
Parquet Listone Giordano Decking Outdoor

Dopo aver evidenziato le grandissime qualità del legno, è arrivato il momento di parlare di come scegliere il pavimento adatto alla vostra casa. È possibile trovare molti articoli online che illustrano le varie differenze tra tipologie di parquet, tra essenze differenti, tra metodi di posa.
Alla Pieroni decenni di esperienza ci hanno insegnato che per quanto potremmo parlare per ore ed ore di tutte le sue sfaccettature, alla fine sono poche semplici domande fondamentali quelle che si pone una persona interessata all’acquisto di un pavimento in legno: se il parquet è adatto all’abitazione e qual’è quello che più si addice, quanto può durare un parquet e come mantenerlo, quali problemi di praticità può dare. Ci concentreremo nel rispondere a questi tre dubbi principali nella maniera più esauriente possibile.

ESTETICA DEL PARQUET

IN BREVE

  • Il legno è uno dei trend di arredamento più importanti degli ultimi anni
  • Scegliere l’essenza giusta da abbinare al resto della casa è una decisione fondamentale
  • Le grandi differenze tra le tipologie di parquet in vendita rendono difficile la scelta; bisogna aiutarsi guardando cosa assicura il produttore del pavimento e per quali tecnologie detiene certificazioni riconosciute

Nello scegliere quale parquet stendere nella propria abitazione, il primo grande dilemma che ci troviamo di fronte è quello estetico. Il proprio gusto personale è per certi versi insindacabile, e negli ultimi anni la grande quantità di scelte disponibili ha permesso di dare libero sfogo alla vena creativa degli architetti e degli acquirenti.

Il legno è incredibilmente di tendenza (vedi sotto) negli ultimi anni. La maggior parte dei trend di arredamento della casa punta sul parquet: stili sia vintage che moderni, design che si rifanno al country, il tanto decantato stile boho. Tutti questi trend prevedono l’utilizzo di un pavimento in legno, scegliere il parquet per la propria abitazione non è mai uno sbaglio in termini di design.

 

Parallelamente allo sviluppo di sempre nuovi stili che coinvolgono il parquet, sono aumentate molto anche il numero delle essenze disponibili sul mercato. Accanto ai classici legni conosciuti in Italia (Rovere, Noce, Ciliegio, fino ai più esotici come il Tek) sono comparse molte essenze differenti provenienti da diverse regioni del globo: legni scuri come il Wenge o più tendenti al rossiccio come il Morado sono di provenienza africana, mentre dal sud America abbiamo essenze più calde come il castano del Cabreuva o il rosso Jatoba.

La scelta del proprio pavimento viene influenzata anche dal tipo di parquet che si vuole utilizzare. Questo perchè accanto al tradizionale pavimento in legno massello, esistono sempre più varianti di parquet denominati “tecnologici” che hanno indubbiamente maggiori qualità sotto il punto di vista tecnico, e possono essere considerati altri tipi di pavimenti (come quelli chiamati “antichi”, creati dal riutilizzo di assi e travi di legno di vecchi edifici) molto particolari.

Attenzione però: non è tutto oro quel che luccica, narrava il proverbio. Affermazione più che mai veritiera quando si parla di parquet. Uno dei grandi difetti che può avere un pavimento in legno è la capacità di nascondere la sua bassa qualità al primo sguardo. Ci vuole sempre un po’ di tempo (nell’ordine di un paio d’anni) per notare se quel che si è comprato è un prodotto durevole e ben costruito, e tante volte farsi prendere dall’entusiasmo per il colpo d’occhio che regala è il modo migliore per poi acquistare un prodotto povero. È fondamentale assicurarsi che il prodotto che si compra abbia le dovute certificazioni (ne parlaremo in maniera più approfondita nel prossimo paragrafo) riguardo la qualità strutturale del pavimento, perchè va sempre ricordato che il parquet che installiamo sarà la base della nostra vita quotidiana.

DUREVOLEZZA DEL PARQUET

IN BREVE

  • a durata di un parquet è ovviamente sensibile a svariati fattori, ma se il produttore è in possesso delle migliori certificazioni sicuramente si avrà un pavimento che sopravviverà per decenni
  • Le innovazioni tecnologiche apportate in fase di costruzione hanno condotto alla creazione di parquet molto più avanzati, e quindi più resistenti
  • Una delle precauzioni fondamentali per avere un pavimento in legno più resistente è scegliere il miglior tipo di trattamento in base alle esigenze della casa

Il secondo grande quesito che negli anni ci siamo sempre sentiti rivolgere è quello riguardante la “durata” del parquet. Quanto può resistere il pavimento in legno scelto? Cosa si può fare e cosa no sul proprio parquet?

Come accennavamo nel precedente paragrafo, nelle considerazioni da compiere per scegliere il proprio parquet è fondamentale constatare la qualità del pavimento scelto. Uno dei migliori metodi è verificare di quante e quali certificazioni è in possesso il venditore o il produttore del pavimento stesso. Queste sono svariate e perderemo qualche riga per parlarvi delle più importanti in maniera più completa.

  • Le certificazioni FSC e PEFC sono date a quei produttori che utilizzano legni provenienti da foreste gestite rigorosamente sotto il profilo della rinnovabilità e sostenibilità delle foreste, con standard molto rigidi.
  • La normativa europea UNI EN 14342 è la legge a livello comunitario che regola le pavimentazioni in legno e definisce le caratteristiche che un parquet deve possedere perchè possa essere usato in ambienti interni. Tra le varie catalogazioni che compie, questa legge è quella che pone i limiti sulla emissione di formaldeide. La classe più alta che un parquet può ricevere è la E1.
  • Dal rispetto della normativa europea UNI EN 14342 si ottiene la Marcatura CE, che è necessaria per la commercializzazione nell’UE del prodotto.
  • La normativa europea EN71 è una legge comunitaria che impone severissimi limiti di sicurezza per i giocattoli. Al suo interno si trovano regole riguardanti la composizione fisica e chimica del prodotto, le emissioni delle sue vernici, la forma, così come tratta alcuni giocattoli specifici.
  • I costruttori di parquet che ottengono la certificazione rispetto alla EN71-3 (una parte della normativa EN71) hanno limiti bassi o nulli riguardo le emissioni da parte di prodotti in legno di alcuni elementi chimici pesanti, risultando quindi adatti all’utilizzo da parte dei bimbi.
  • Oltre le rigide normative europee, organismi di altre nazioni compioni severi test sui prodotti in commercio e rilasciano attestati che ne provano la loro bassa o nulla portata inquinante. Alcune delle certificazioni più importanti sono: la CARB-ATC 93120, rilasciata da un ente USA per le emissioni di formaldeide; la certificazione tedesca DIBt riguardo le emissioni di composti organici volatili; la certificazione data dalla legge francese n°2011-321, che impone limiti bassissimi per le emissioni di composti organici volatili negli ambienti interni.
  • Ogni prodotto ha una sua classe di reazione al fuoco, misurata secondo gli standard della normativa europea UNI EN 13501-1.

Queste sono le certificazioni più importanti che un produttore di parquet deve avere per poter affermare di produrre pavimenti di qualità e nel rispetto dell’ambiente e delle persone che vivranno sui suoi prodotti. Ovviamente un produttore con questi titoli può più facilmente vantare dei parquet durevoli e resistenti, sia a spiacevoli eventi eccezionali che alle piccole cose di ogni giorno. Alla Pieroni abbiamo selezionato solo marche che possono vantare tutte queste certificazioni, a partire da uno dei leader del mercato come Listone Giordano. Vi invitiamo a venire in sede per conoscere quali altri produttori lavorano con noi.

C’è un secondo importante fattore da considerare quando si va a considerare la durata di un pavimento di legno. Una grande maggioranza dei parquet che si trovano in commercio è di produzione industriale. Le innovazioni tecnologiche hanno accompagnato lo sviluppo di questo prodotto, e se è certamente ancora possibile trovare dei pavimenti in legno totalmente tradizionali, è anche vero che i parquet tecnologici odierni contengono soluzioni tecniche all’avanguardia che surclassano i pavimenti tradizionali.

Di norma i nuovi parquet tecnologici sono definiti “multistrato”: vuol dire che sono composti da più livelli di legno. Lo strato visibile ad occhio nudo è formato dal cosidetto legno nobile, ha la sua funzione principale nell’assecondare il gusto estetico dell’acquirente. Il trucco è ciò che c’è sotto. Ogni produttore sceglie tecniche diverse che assicurano miglioramenti nelle prestazioni del pavimento. Per esempio, Listone Giordano (uno dei migliori produttori di parquet, nonchè una delle marche con cui lavoriamo alla Pieroni) utilizza un serie di strati di legno di betulla, disposti a fibre incrociate l’una con l’altra. Lo studio e la realizzazione di questo sistema permette a Listone Giordano di assicurare una resistenza ai cambiamenti di condizioni ed alle sollecitazioni molto alta. Questi strati sono inoltre incisi lateralmente per una ancora maggiore flessibilità tra le liste e miglior adeguamento al piano di posa. Inoltre, i vari strati sono incollati tra loro con una sostanza totalmente waterproof, così da non subire variazioni al cambiamento delle condizioni climatiche: questa incollatura è talmente resistente che è il pavimento Listone Giordano è stato il primo al mondo a superare pienamente il Jas Test, un test di resistenza nato in Giappone per la sicurezza del pavimento in situazioni di terremoto.

Un ulteriore fattore fondamentale per aumentare la durabilità del pavimento in legno è il trattamento applicato al parquet stesso. In generale si tende a differenziare trattamenti a vernice, ad olio ed a cera. Mentre la cera oramai non è più usata, la scelta tra trattamento a vernice o a olio ha pro e contro da ambo le parti.

Il trattamento a vernice crea una barriera sopra lo strato di legno nobile, proteggendo il parquet da agenti esterni. Utilizzando le moderne vernici, il pavimento in legno può avere lo stesso utilizzo di qualsiasi altro pavimento in tutte le zone della casa, in quanto non dovrà più temere cadute d’acqua o altri eventi che tradizionalmente rovinavano un parquet. Inoltre, a livello estetico esistono oramai svariate soluzioni: si può ottenere un effetto satinato classico della vernice oppure trovare prodotti molto più opachi. Ciò che è da controllare per questo trattamento sono le certificazioni riguardo le emissioni di solventi, resistenza all’abrasione ed elasticità della verniciatura stessa

Il trattamento ad olio invece penetra nel legno, proteggendolo dal suo interno. Non creando barriere con l’esterno, il legno sarà più sensibile agli effetti del tempo diventando un po’ meno luminoso. A guadagnarci è l’autenticità del colore del proprio parquet. Chiaramente, una finitura ad olio avrà bisogno di maggiore manutenzione ed accortezza di utilizzo.

In termini di durabilità del parquet quindi, un trattamento a vernice è sicuramente preferibile. Protegge meglio il legno sia dagli incidenti quotidiani che dall’azione di lungo periodo di luce ed agenti climatici. Ma va ricordato che le tecniche oramai sono state ampiamente raffinate, tanto da poter ottenere ottimi risultati sotto questo punto di vista anche con un trattamento ad olio.

Praticità del parquet

IN BREVE

  • Le nuove tecnologie ci permettono di usare il parquet anche in luoghi prima inaccessibili per il legno, come i bagni o la cucina
  • I nuovi parquet sono sviluppati con protezioni contro una vasta gamma di incidenti come perdite d’acqua, urti ed abrasioni, cadute di oggetti pesanti; inoltre, vengono strettamente controllati per quanto riguarda il rilascio di solventi
  • Se si vuole utilizzare un riscaldamento a pavimento insieme ad un parquet, vanno fatte alcune considerazioni tecniche sull’installazione e sulla tipologia di pavimento

Il terzo grande dubbio che ogni acquirente di parquet ha è la sua praticità di utilizzo. Tutti siamo ben disposti ad avere un pavimento in legno nelle nostre camere, magari nello studio di casa ed anche in salotto. Ma dovremmo utilizzare un pavimento diverso in cucina o in bagno? E quanto dobbiamo avere cura del parquet? Mai più scarpe in casa, per esempio?

Fortunatamente, i passi da gigante compiuti dalle tecnologie di costruzione dei pavimenti in legno fa si che molti degli “incidenti” che potevano danneggiare il parquet al tempo ora non sono così spaventosi. Ancora una volta, i parquet tecnologici di produzione industriale sono molto più performanti sotto questo punto di vista rispetto ai pavimenti tradizionali.

Riprendendo il discorso delle certificazioni, già ampiamente discusso, possiamo dire per esempio che tutti quei parquet che presentano i titoli descritti prima sono pavimenti che possono dare molte garanzie in tutte le condizioni di utilizzo: il rispetto dei limiti della normativa EN71 permette di poter arredare col parquet la casa in cui nasceranno e cresceranno i vostri figli, senza paura di prodotti chimici dannosi e emissioni di solventi; la certificazione secondo le normative europee e statali riguardo l’emissione di formaldeide aggiunge ulteriore sicurezza alla propria vita; l’ingresso in una ottima classe di reazione al fuoco permette di star sicuri anche in caso di spiacevoli incidenti.

E’ fondamentale notare che quasi tutte le certificazioni di cui abbiamo parlato prima parlano di vernice: questo perchè, come già vi abbiamo detto precedentemente, la grande maggioranza dei pavimenti di ultima generazione è trattato proprio con vernice, con i produttori che dedicano gran parte del loro sviluppo per trovare soluzioni che migliorino sempre di più resistenza e salubrità.

L’esempio che prendiamo ancora una volta è Listone Giordano, leader nel settore anche con le sue vernici che hanno guadagnato nel tempo moltissime certificazioni: seguendo la normativa europea UN 11622, le vernici Listone sono nella più alta classe di resistenza alle abrasioni, all’urto, alla lucidabilità ed alla ossidazione, ed hanno passato anche il difficile Taber test; queste speciali vernici assicurano anche una incredibile resistenza alle cadute, misurata attraverso il test della caduta della sfera d’acciaio, e all’assorbimento dei liquidi.

I risultati portati da questo nuovo tipo di trattamenti aprono le porte a scenari impensabili fino a qualche anno fa. I parquet tecnologici oramai possono essere usati senza timore in tutti gli ambienti della propria casa, bagno e cucina inclusi, guadagnando anche in estetica grazie al mantenimento dello stesso bellissimo pavimento su tutto il piano. A livello di praticità oramai il legno è un materiale che offre le stesse qualità degli altri.

Un ultimo punto su cui soffermarsi è quello del riscaldamento a pavimento. Questa soluzione è oramai molto usata in molte abitazioni anche nelle nostre zone. Bene, se la scelta va sull’accoppiata parquet e riscaldamento a pavimento, bisogna fare qualche puntualizzazione. I parquet sono “posati”, cioè posizionati sul sottofondo, in due modi: utilizzando una posa flottante si va a stendere un sottilissimo telo elastico su cui poi vengono poggiate le liste del parquet; invece una posa incollata prevede appunto un’incollatura al massetto di cemento del parquet. La posa incollata, per quanto più difficile da realizzare, porta numerosi vantaggi: migliora la stabilità del pavimento ed aumenta il fattore di indeformabilità della pavimentazione; ha un miglior suono al calpestio, più rotondo e pieno, senza rischi di suoni a vuoto o molleggiamenti; soprattutto, è la soluzione più sensata per un riscaldamento a pavimento. Con una posa flottante si va a mettere un panno elastico sopra il riscaldamento, sarebbe come mettere una coperta sopra una stufa accesa, mentre con una posa incollata la specificità dell’incollatura aiuterà il passaggio del calore. Vi diamo infine un piccolo consiglio: quando chi vi vende un parquet generico senza molte delle certificazioni dei migliori produttori, consiglia poi di usare una posa flottante sta sostanzialmente dicendo che vi sta consigliando un parquet economico di media bassa qualità. Considerando come il pavimento della vostra casa sarà la prima cosa con cui vi rapporterete ogni giorno, il nostro consiglio è quello di scegliere sempre il miglior pavimento disponibile.

Questo è solo un assaggio della nostra Sala Mostra di Diecimo

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